1. Pelle Nera E Rum
Strada va
porta verso una scommessa
bianca malavita
pelle nera e rum
con il vestito buono
nuovo inizio in citta'
brivido di un rischio clandestino
regno invisibile dei numeri
gente bene che si mischia indifferente ai miseri
stessa viziosa euforia
affari nell'oscurita'
occhio al diavolo!
punta piu' in alto che puoi
io avro' cura di te
trappola di una vittoria
spirito proibito e buona sorte
io rivendico
cabala e scaramanzia
stretta di fatalita'
diabolica entropia
resto ai margini
2. Scintilla
Delle mie spoglie
un fumetto in bianco e nero
cent'anni la pena ed io ne ho vissuti
pochi ma con le mani libere
punto il mio sguardo nel mirino
un fermoimmagine che non scordero'
rompe il vento la scintilla
indomabile
grido forte, grido contro
per resistere
il mio impeto e' dinamite
ti travolgera'
divorando ad ogni passo
la mia fatica
una promessa
di fede non mi pieghera'
un anello letale al mio dito medio
la mia integrita' non e' in vendita
verso... un cambiamento profondo
da un campo minato rinascera'
a denti stretti ed unghie nella carne combattero'
punto... il mio sguardo nel mirino
un fermoimmagine che non posso scordare
da un campo minato rinascero'
3. Anna
Anna ballava attorno al suono
e le importava ben poco
di dio e dell'aldila'
e l'universo con lei danzava aperto
la notte le parlava
di chimica profana
un ponte in lontananza e i suoi
passi la portavano
a volare un po' piu' in la'
sulle sue ali c'era salsedine
profondo sud... nostalgica magia
riflessi di caleidoscopi
il firmamento in mano
sei intensa e fuggitiva
il ventre della terra
seguiva il caldo ritmo
di un brivido, un sospiro
sei qui e sei distante
al calar del sole linee d'incenso
d'ambra plasmano
un miraggio, una visione
e agrodolce nella mia bocca
in un peccato che odora di virtu'
erba e profumo di viole
nei ritratti mutevoli
soffitti di luce e zaffiri
morso di tango in una polaroid
dolce e creativo il tuo profeta
che beve vino e fuma narghile'
spazio e tempo ora si sciolgono
mendicando il tuo perdono
anna non volger le spalle al tuo oggi...
e' tutto qua
4. Psicopatia
Ti danno carne e pelle
parlano di identita'
radici solo agli alberi
le foglie cadono
mina vagante infetta
pronta ad esplodere
intossicata d'odio
bellezza e lividi la tua corazza
psycho-patia
psycho
la razza umana non avra' pace
piccola e misera
sopravvivenza costante degrado
ritmo crea e distruggi
cieco bisogno di odiare qualcuno
per emergere
profili distratti in fila indiana
per un comando, un solo si'
gli ultimi sono i primi
retaggio ipocrita
ogni riscatto e' vano
servi e cannibali
romantico richiamo
che a stento ancora ho
per chi davvero affonda
mani nude nel fango della civilta'
5. Asia
Della seta il fruscio
profumo languido di legno esotico
il tuo spirito e' nel gange
tra saggezza e sensualita'
asia sapore di spezie e sake'
tra le dita petali... estasi
fiore di loto si schiude su me
la tua arte geisha e' nobilta'
sul mio corpo la tua essenza
tenue e raffinata
come dei ritocchi di olio sulla tela
ventre danza sul mio incanto
voci di mille storie
sul far della sera dolce sharaz?d
asia sapore di spezie e sake'
tra le dita petali... estasi
fiore di loto si schiude su me
la tua arte geisha e' nobilta'
6. Scacco Al Re
Sveglio la notte
in sottofondo c'e' lei
la domanda e' una tenaglia
e stringe la mia testa
il cuore in gola sento un sibilo opprimente
risposta ora non c'e'
bramo un indizio
nel mio controverso oscillare
con il fiato corto io mi volto e vedo
una pagina bianca freme
qui di nuovo innanzi a me
ti perdo ed ora io t'inseguo
tu che sei sempre stata qui
mi scavi dentro
ti ritrovo e tu mi consumi
collera del tuo silenzio
tutto si ferma
tu sei la mia utopia
e io m'arrendo
senza piu' alcuna assoluzione
e' scacco matto
tutto si ferma...
nella mia ebrezza ipnotica
io vomito parole dagli occhi ti prego ascolta
e stride convulsiva una rima mediocre
freme tra le note un'idea
niente piu' alibi ammessi, rischio
stato d'incoscienza, panico
io riparto da te
e' scacco matto al re
7. Mare Dentro
Inseguo il tuo nome
lento scompaio
ricordami chi ero
se mai ci incontreremo
con l'ultimo filo di voce
richiami leggeri
di un tempo sopito, un silenzio odiato
giu' nelle strade la mia citta' e' caduta
il cuore pulsante di fasti perduti
sotto un diluvio di fuoco che scoppia
stelle e detriti di un giorno infinito
sono solo un uomo che cammina da solo
sento il buio gelido
che ora crolla dentro
e' un pugno amaro
ma ora sono io che annego
e graffio il mare dentro... calmo
e sopravvivo
il viaggio e' il mio respiro
e sono solo io...
ombre clandestine
carovane di spettri
verso l'imbrunire si tenta il passaggio
i muri hanno spine, un fucile puntato
io imbraccio un ritorno
che non mi appartiene
appunti di viaggio
di vita derisa, segnata, ignorata...
sento il buio gelido
che ora crolla dentro
e' un pugno amaro
ma ora sono io che annego
e graffio il mare dentro... calmo
e sopravvivo
il viaggio e' il mio respiro
e sono solo io...
8. E Vado Via
E vado via
non ho niente da perdere
immaginario collettivo di chi beve da solo
sono a meta'
ne' artista, ne' poeta
non cerco la celebrita', il grande abbaglio
ora che mi sono abituato anche a vivere
tengo a bada la noia
il mio bicchiere e' sempre qua che mi osserva
ora che mi sono abituato anche a ridere
inseguendo un equilibrio
un sogno plastico
dove sei io ti riconosco
giu' la maschera da un volto tetro
io rovescio il tuo inferno dentro
fuori da ogni perdizione
incagliato in una fitta rete
nella mia spirale stanca
verso la fine
soli un po' si muore
ho fatto il mondo a pezzi
e cosa in fondo resta di me?
ma ora son qua
spoglio di pretese
nella dimora metafisica delle stelle
ora che mi sono abituato anche a ridere
inseguendo un equilibrio
un sogno plastico
eh... vecchio amico mio
vorrei una vita in piu'
ripartire ancora
verso nuovi porti
passeggero che
solitario vai
salvami da me
9. Instantanea
Valli spente giacciono
senza alcun brusio
di stenti, affanni e di calamita'
nell'eco del silenzio cristallino li ritrovi
i pensieri che oggi vagano perduti
acqua corre
sui fianchi
di un monte ferito da un treno
che non passera'
polvere ricopre spesse fotografie ingiallite
tratti duri, visi un po' sfocati
vinti e sbiaditi da un tempo avverso mai ritorneranno
dissolvenza di una instante molte estati fa...
terre di contrabbaddieri o semplici viandanti
in sentieri e boschi cade ogni frontiera
suggestione di scoperte, tracce riesumate
di mestieri che rivivon nei musei
caldi focolari ora freddi
rivelano culture isolate
ricchezze in poverta'
10. Supernova
Siamo un mistero vulnerabile
incastro, scontro di molecole
sotto una pioggia di meteore
ho calpestato lune, nubi atomiche
una sfera che imperfetta
collassa nel centro
la mia ragnatela
di luce intensa
brilla di piu'
dentro il mio cosmo
nell'orda d'urto
pura energia
oltre la vita
tocco il fondo ed ho una seconda chance
esplosione di un risveglio
metamorfosi
una sfera che...
meteore...
metamorfosi...
sogni e tormente
nel corpo celeste
anche la luce
non sfuggira' [meteore]
splendi di piu'
splendi ancora
tu sei per me una supernova [metamorfosi]
11. Dritto Al Petto
Inchiostro brucia lento
come il veleno
la parole tagliano il respiro
trasudano un vissuto
tra gli spaccati di realta'
mi vesto di follia
e spoglio misteri
nella casa degli orrori
sotto i nostri occhi spenti,
vuoti e sterili
mentre dentro il sangue impazza
e vibra nelle vene
sparo dritto al petto
salto nel vuoto e volo
sola controcorrente
un fiume in piena non ha eta' e non si ferma
volteggio su un mondo che smarrito osserva
il taglio di un traguardo inaspettato
immaginato solo
nella veglia di un sogno desto
una nuova notizia
assalto frontale
ogni storia una passione
in fabbrica o al fronte scomode le mie verita'
seguo il mio istinto e non m'importa del verdetto
voglio lasciare un segno
intenso del mio passaggio
fugace ad alta quota
il coraggio non basta mai
ne' eternita' o medaglie
e' solo la mia vita
dannata e straordinaria
non piangero' il mio ieri
12. Sabbia Nera
Non sono diamanti
ma sono dei granelli di sabbia nera
che pesano sulla tua avarizia piu' dell'oro
schiavi della stessa tangibilita'
preziosi rifiuti
che lenti ti uccidon senza far scalpore
invisibili...
la disperazione di esistere
diventa abitudine
e guardami
nemmeno il tuo dio mi ascolta piu'
distratto
sommerso
decado
una giacca consunta
di gente che non va incontro alla sera
la coltre di fumo pervade i polmoni
nell'acre odore di un tracollo
le onde
riportano
a riva i resti che nemmeno loro voglion piu'
preziosi rifiuti
che lenti ti uccidon senza far scalpore
sommerso
decado
13. Ossidiana
Scusami se sbagliero'
io stupito, incantato, sconvolto...
non ricordo piu'
io che mi vedevo
gia' in rotta di collisione
un semplice randagio, solitario
ma...
le mie parole
si scontrano con te
ora accarezzano
il tuo sguardo sempre puro e lieve
non hai cicatrici
nel tuo profondo
libero ancora dalla mediocrita'
non lasciare spazio
ad un lento smarrimento
rincorri il fluire di un'emozione
che sussurra al vento
l'indescrivibile
contatto d'anime
la tua presenza riempie il mio vuoto
dalla stessa parte in armonia o dissonanza
imprevedibili distanze o mano nella mano
complici e resistenti come l'ossidiana
le mie parole
si scontrano con te
nei cieli tersi saranno nuvole
come un lampo spezza la voce
che sussurra al vento
l'indescrivibile contatto d'anime
la tua presenza riempie...
non c'e' vuoto grazie a te